ImmaginAfrica 2007 è lieta di invitarvi martedi 30 nottobre alle ore 16 all'incontro con Piero Coppo, che presenterà il suo libro "Negoziare con il male", presso la Bibilioteca di Ponte di Brenta.
Negoziare con il male
Stregoneria e controstregoneria dogon
Piero Coppo
Il sortilegio in terra d’Africa, i suoi rituali di aggressione e protezione nell'esperienze di un etnopsichiatra.
Anno 2007
Collana «Nuova Cultura»
Prezzo €20,00176 pp. con 15 t.f.t.
NEGOZIARE CON IL MALE
A tredici anni di distanza, Piero Coppo si pone idealmente in continuità con Guaritori di follia. Stesso luogo, il Mali, stessa etnia, i Dogon, già oggetto d’elezione dell’africanistica del Novecento, e oggi tra le principali attrattive di un turismo antropologico su cui fanno presa i rituali magici del popolo dell'altopiano.
Coppo muove da un punto di vista che invece non concede nulla alle tinte posticce del folklore maliano vagheggiato in Occidente. In un tono che sa conciliare narrazione senza reticenze e riflessione radicale, racconta sì di sacrifici cruenti, di oggetti malefici o protettivi, di forze dirompenti o conservative, ma interpellando innanzi tutto il senso che assumono all'interno del sistema di regolazione e mediazione con l'invisibile a cui appartengono malattia e cura. Sistema che vede controstregoneria e guaritori contrastare l'azione disaminante e divorante di stregoni occulti, e arrestarsi sulla labile soglia che separa la conoscenza delle cose nascoste dal potere che le riavvolge contro altri umani.
Chi opera laggiù - terapeuta o uomo di chiesa - non può permettersi di ignorare il paradigma africano del male, quella paziente concezione negoziale intesa a disattivarne, volta per volta, gli effetti, piuttosto che a neutralizzarne la temibilità e a estirparlo con accanimento prometeico. Di tutto questo Coppo ha fatto esperienza: ha affrontato il sospetto verso il bianco che indaga il dominio esoterico (perchè chiedere è per sapere, e sapere è per fare), ha lavorato a lungo con i "negoziatori", ha lasciato che l'angoscia arcaica prendesse forma anche dentro di lui e si elaborasse in un libro.
Piero Coppo, neuropsichiatra e psicoterapeuta, insegna Etnopsichiatria all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Ha lavorato a lungo in Mali e in Guatemala, come esperto del Ministero degli Esteri italiano, in programmi di cooperazione tecnica sui sistemi locali di cura. Tra i suoi ultimi saggi: Etnopsichiatria (il Saggiatore, Milano 1996) e Passaggi. Elementi di critica dell’antropologia occidentale (Colibrì, Paderno Dugnano 1998).
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