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martedì 20 maggio 2008

riflessioni sparse

Promemoria per i 'professionisti della paura'.
Caso mai si dimenticassero di qualche nemico, vorrei fornire loro questo elenco quale modesto contributo:
ci sono i rom, ma il problema si sta risolvendo;
gli ebrei (ma molti votano a destra);
i comunisti (ma si sono autoestinti o quasi);
gli omossessuali;
i Testimoni di Geova;
i malati di mente e i disaddatati in genere;
gli anarchici;
i marocchini e gli albanesi...

...che strano, mi ricorda qualcosa...
...qualcosa che si sperava fosse scomparso per sempre...ma è proprio vero che il ventre che ha partorito il mostro è ancora fecondo...

Purtroppo non riesco a trovare una poesia di Brecht, che raccontava di una persona che rammentava tutte le categorie di persone che venivano arrestate dai nazisti (hanno arrestato un ebreo, ma che importa, io non sono ebreo; hanno arrestato un prete, ma che importa non sono neanche cattolico; hanno arrestato un operaio, ma non sono un operaio...hanno arrestato me, ma non c'è più nessuno a cui dirlo...Ovviamente ho citato a memoria...)

I professionisti della paura sono sempre all'opera e sulla sicurezza hanno costruito la loro vittoria elettorale. Ma non è tanto questo che mi preoccupa, ma il fatto che siano riusciti a distogliere le persone dai reali problemi e che stiano costruendo una società intollerante, razzista, miope
egoista e fredda.
Dobbiamo rispondere, darci una mossa, partire dal basso...
Rialzati Italia!!!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ecco la poesia di Bertolt Brecht

Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento, perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali,
e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti,
e io non dissi niente, perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me,
e non c’era rimasto nessuno a protestare