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sabato 27 settembre 2008

METTIAMO AL BANDO LA PAROLA 'CLANDESTINO' (E NON SOLO QUELLA)

ricevo e pubblico

Inviamo questa mail ai firmatari dell'appello "I media rispettino il popolo rom" per aggiornare sulle iniziative avviate nelle ultime settimane.

- Quest'estate è partita la campagna "Mettiamo al bando la parola clandestino (e non solo quella)". Si chiede ai singoli giornalisti di sottoscrivere l'impegno a non utilizzare nel proprio lavoro parole oggi molto usate, ma che sono scorrette e discriminatorie e perciò contribuiscono a creare un clima di ostilità verso migranti e minoranze.
Qui è possibile trovare l'appello, un glossario-vademecum e l'elenco dei firmatari.

Invitiamo tutti giornalisti e mediattivisti a sottoscriverlo http://www.giornalismi.info/campagne/index.php?id=3&id_topic=10

- Sul sito abbiamo pubblicato alcuni interventi, comparsi sullastampa, che ci paiono significativi:
un articolo di John Foot (su Internazionale) a proposito dell'uso che si fa in Italia della parola clandestino http://www.giornalismi.info/mediarom/articoli/art_1161.html
-un'intervista (da Liberazione) di monsignor Agostino Marchetto, segretario del Pontificio consiglio per i migranti, che spiega perché il Papa parla di irregolari e mai di clandestini http://www.giornalismi.info/mediarom/articoli/art_1167.html
- un intervento di Giuseppe Faso (sul periodico Percorsi di cittadinanza) sull'involuzione del linguaggio che ha portato in pochi anni i media ad usare la parola clandestino http://www.giornalismi.info/mediarom/articoli/art_1187.html
- Una lettera inviata dallo stesso Giuseppe Faso (autore del libro"Lessico del razzismo democratico") al quotidiano La Stampa a proposito di un articolo di cronaca riguardante dei ragazzi rom http://www.giornalismi.info/mediarom/articoli/art_1199.html

Un caro saluto
Giornalisti contro il razzismo www.giornalismi.info/mediarom

per contatti:appellomediarom@gmail.com

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