dal gazzettino di Venezia del 15 agosto
Il personale docente nelle scuole di primo e secondo grado? Va reclutato nella regione d'appartenenza. Perché i ragazzi del Nord subiscono una discriminazione "scolastica". Ad avanzare la proposta è il senatore friulano Mario Pittoni, capogruppo della Lega Nord in commissione Pubblica istruzione del Senato, che nei giorni scorsi ha depositato il disegno di legge 997 con l'obiettivo di «avere insegnanti della propria regione, e quindi con una conoscenza specifica di storia, cultura, valori ed economia del territorio, adeguatamente selezionati in base alle effettive capacità». Ma il progetto di regionalizzazione delle assunzioni degli insegnanti ha scatenato un fiume di polemiche da parte dell'opposizione, che ha criticato i principi contenuti all'interno del disegno di legge.
Il progetto si basa sulla creazione di Albi regionali per i docenti, a cui si potrà accedere solo con il requisito della residenza nella stessa regione, indicando il possesso dei titoli ai fini del curriculum professionale, ma iscrivendo i docenti in ordine progressivo in base al miglior punteggio ottenuto al test d'ingresso all'Albo. E nel caso in cui il numero dei candidati sia insufficiente, allora verrà autorizzato l'accesso ai concorsi di una quota di insegnanti iscritti negli Albi delle regioni limitrofe.
«Il test d'ingresso è reso necessario dalle differenze nella valutazione del grado di preparazione degli studenti a seconda dell'area del paese in cui ci si trova - spiega Pittoni - differenza territoriale certificata da una ricerca dell'Ocse, la Pisa 2006, secondo cui una media dell'8 conquistata in una scuola del Sud equivale a una media del 5 nella stessa scuola del Nord. Palese discriminazione a danno dei ragazzi settentrionali. Invece, l'autorizzazione a reclutare insegnanti nelle regioni vicine, nel caso di scarsità di candidati, è legata ai dubbi avanzati da qualcuno secondo cui al Nord non ci sarebbero abbastanza docenti. Sono convinto che da noi ci siano insegnanti in abbondanza. Ma a volte rinunciano a presentarsi ai concorsi per lo svantaggio rispetto ai punteggi dei colleghi del Sud». Nel frattempo, il disegno di legge è stato esposto anche al ministro ombra del Pd Maria Pia Garavaglia. «E non mi è sembrata affatto scandalizzata» annota Pittoni.
Da una mail di Libero Tassella
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