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lunedì 25 agosto 2008

LE STRAGI E IL SILENZIO

da: NOTIZIE MINIME DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 557 del 24 agosto 2008

Notizie minime della nonviolenza in cammino proposte dal Centro di ricerca
per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it

Sommario di questo numero:
1. Le stragi e il silenzio
2. Pier Francesco Gasparetto: Harold Pinter
3. Carlo Carena presenta "Agostino. Tra etica e religione" di Giulia Sfameni
Gasparro
4. La "Carta" del Movimento Nonviolento
5. Per saperne di più

1. EDITORIALE. LE STRAGI E IL SILENZIO

I massacri che in Afghanistan si susseguono non turbano le vacanze dei
pacifisti italiani.
Ne conosciamo i motivi.
Quei sedicenti pacifisti che negli ultimi anni si sono prostituiti al
ministerialismo guerrafondaio e stragista, e che con la loro prostituzione
alla politica degli assassini e dei terroristi di stato hanno favorito il
trionfo della destra totalitaria berlusconiana e la definitiva corruzione e
dissoluzione nella resa al male delle organizzazioni che ereditarono e
tradirono le tradizioni egemoni del movimento operaio in Italia, ovviamente
hanno deciso allora e per sempre che gli afgani potessero essere massacrati
tutti fino all'ultimo.
Lo sappiamo tutti. Noi possiamo anche dirlo. Perché almeno noi - e
pressoché solo noi - a questo crimine non abbiamo preso parte.
*
Chi redige questo foglio pensa che alla guerra occorre opporsi. Occorre
opporsi sempre. Poiché la guerra consiste della commissione di omicidi e
omicidi e omicidi. Poiché la guerra é nemica dell'umanità.
E poiché alla guerra terrorista e stragista, imperialista e razzista,
mafiosa e totalitaria che é in corso in Afghanistan oscenamente partecipa
anche l'Italia, violando il diritto internazionale e la legalità
costituzionale, occorre che il popolo italiano innanzitutto si batta per far
cessare la partecipazione italiana alla guerra, si batta affinché l'Italia
torni al rispetto della sua stessa Costituzione, si batta per la pace, il
disarmo, la smilitarizzazione dei conflitti, a cominciare dal nostro paese,
a cominciare dal nostro ordinamento giuridico, a cominciare da noi.
*
Cessi la partecipazione italiana alla guerra afgana.
Si impegni l'Italia per la pace con mezzi di pace.
Si impegni l'Italia per salvare le vite anziché sopprimerle.
Si impegni l'Italia per la smilitarizzazione del conflitto.
Si impegni l'Italia per l'umanità.
*
La nonviolenza é la via.
Solo la scelta della nonviolenza puo' salvare l'umanità.

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