giovedì 17 novembre 2011
PAROLA D'ORDINE: DISOBBEDIENZA!
Riporto il comunicato che Antonello Repetto mi ha dettato telefonicamente
ieri notte. Vi ricordo che, lui, è immobilizzato, con una gamba ingessata,
a casa, e solo per questa ragione, presumo, non ha ancora violato
simbolicamente la base di Decimomannu.
Saluti
Sandro
La situazione è molto grave: Israele, Inghilterra, Sati uniti, vogliono bombardare, è solo questione di tempo, i siti nucleari iraniani. Dalle base aerea della Nato di Decimomannu, in Sardegna, vicino a Cagliari, partiranno, o faranno tappa, gli aerei, anche israeliani, che colpiranno l'Iran.
Invito tutte le persone di buona volontà a mobilitarsi, in maniera pacifica e nonviolenta, per dire NO a questa folle avventura guerrafondaia che rischia di innescare una catastrofica reazione a catena, dagli esiti
nefasti, in tutto il Medio Oriente con serie conseguenze per la pace nel mondo!
Conseguentemente invito tutti a violare, per protesta, le basi militari di tutta Italia, collocando al loro interno la bandiera della pace.
Come ben sapete, poco tempo fa, ho violato la zona militare a Capo Sandalo, issando la bandiera della pace, insieme ad altri pacifisti, per protestare contro l'installazione dei radar della Guardia Costiera nell'isola di San Pietro, dove io risiedo.
Sono stato denunciato, ma la mia coscienza di cittadino e di cristiano mi impone di continuare a disobbedire!
Consapevole di stare invitando le persone ad addentrarsi nelle zone militari, anch'io tornerò alla prima occasione a farlo: mi autodenuncio
per la seconda volta!
Milioni di persone, soprattutto bambini, muoiono di fame in tutto il pianeta!
Basta con le spese militari e le guerre!
Più cibo, più lavoro, più ospedali, più ricerca scientifica, più scuole!
La nostra parola d'ordine deve essere: disobbedienza civile nonviolenta!
Voglio citare simbolicamente, per concludere, la "preghiera semplice" di
San Francesco di Assisi, il frate simbolo della pace universale, molto
caro a tutta l'umanità.
Antonello Repetto - Aderente a Pax Christi - Movimento internazionale
per la pace
O Signore, fa' di me uno strumento della tua Pace:
Dove è odio, fa' ch'io porti l'Amore.
Dove è offesa, ch'io porti il Perdono.
Dove è discordia, ch'io porti l'Unione.
Dove è dubbio, ch'io porti la Fede.
Dove è errore, ch'io porti la Verità.
Dove è disperazione, ch'io porti la Speranza.
Dove è tristezza, ch'io porti la Gioia.
Dove sono le tenebre, ch'io porti la Luce.
O Maestro, fa' ch'io non cerchi tanto:
Essere consolato, quanto consolare.
Essere compreso, quanto comprendere.
Essere amato, quanto amare.
Poiché sì è:
Dando, che si riceve;
Perdonando che si è perdonati;
Morendo, che si risuscita a Vita Eterna.
Alessandro Marescotti
http://www.peacelink.it
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(TA)
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