UCOII, Orrore e dolore per la strage di Alessandria
Sono questi i sentimenti che ci ha provocato la notizia terribile del massacro avvenuto ad Alessandria d’Egitto.
Mentre testimoniamo alle famiglie delle vittime e all’intero amato popolo egiziano tutto il nostro cordoglio e il senso del nostro sdegno, affermiamo che nessuna fede, credenza o ideologia potrà mai essere invocata per giustificare o anche solo spiegare le motivazioni aberranti che hanno condotto ad un atto tanto efferato che in tutta evidenza è stato programmato e perpetrato per minare la plurisecolare convivenza tra musulmani e cristiani, componenti storiche di quel Paese.
La sacralità della vita, il rispetto dei non belligeranti, dei religiosi e dei luoghi di culto sono state sempre componenti essenziali e riconosciute del diritto islamico quand’anche ci si trovasse in stato di guerra, che Iddio ce ne preservi sempre. E’ pertanto inspiegabile in base alla nostra dottrina e tradizione che azioni di questo genere possano essere messe in atto in condizioni di pace come quelle che reggono le relazioni tra le due grandi famiglie religiose dell’Egitto.
Siamo certi che mandanti ed esecutori vadano ricercati al di fuori dei confini di quel Paese, tra chi ha interesse alla sua destabilizzazione, attuando una strategia della tensione che implementi un aberrante ciclo di vendette che getterebbe il Paese in uno stato di guerra civile.
In questa ottica, invitiamo tutti gli egiziani, cristiani e musulmani a testimoniare l’alto senso della civiltà della tolleranza e dell’accettazione dell’altro che ha permesso la convivenza tra loro da quasi 14 secoli.
Al contempo invitiamo tutta la rete di moschee che fa riferimento alla nostra Unione a pregare per le vittime e affinché quella criminale provocazione fallisca. Vadano i nostri fratelli a presentare le loro condoglianze ai cristiani d’Egitto dimostrando il senso della nostra vicinanza umana.
Il direttivo UCOII
Roma 2.1.201
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