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venerdì 11 settembre 2009

A scuola nessuno è straniero
Il tempo dell'inclusione

Convegno nazionale sull'intercultura nella scuola:
palazzo dei Congressi venerdì 9 ottobre 2009 Firenze

Da tempo sui banchi della scuola italiana siedono gli uni accanto agli altri bambini e ragazzi che hanno origini, lingue e storie diverse. La scuola è diventata sempre di più lo spazio quotidiano e decisivo per costruire le condizioni e accompagnare le scelte dell’integrazione interculturale e dello scambio reciproco, della conoscenza e del riconoscimento di ciascuno. Da anni, gli insegnanti e i dirigenti scolastici progettano e realizzano – con gli enti locali, l’associazionismo, le risorse territoriali – interventi e azioni di accoglienza, insegnamento dell’italiano ai nuovi arrivati, educazione interculturale, mediazione linguistico-culturale... Lo hanno fatto e lo fanno, spesso in silenzio e nella solitudine, senza poter contare su riferimenti chiari, indicazioni comuni, mete condivise. E tuttavia, la scuola italiana in questi anni (vent’anni circa, per le aree di immigrazione più "antica"; dieci anni per le situazioni che vedono insediamenti più recenti) ha elaborato, faticosamente e con pazienza, un deposito di "buone pratiche" da diffondere e sistematizzare. Ha cercato anche di discernere tra interventi positivi ed efficaci e azioni controproducenti e semplificate, individuando le "cattive pratiche" che distanziano, separano, ostacolano gli apprendimenti e la partecipazione, anziché includere e innovare.
http://www.liberweb.it/ascuolanessunoestraniero/index.html

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