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domenica 19 ottobre 2008

AL PEGGIO NON C'E' MAI FINE: LA LEGA CONTRO L'ASSISTENZA SANITARIA AGLI IRREGOLARI

*ROMA *-
Medici delatori per la polizia. Immigrati irregolari privi di cure mediche gratuite. Monta la protesta contro un emendamento al ddl sicurezza presentato dalla Lega Nord. "Salta il diritto alla salute per gli stranieri", denunciano Medici senza Frontiere, Asgi e Società italiana di medicina delle migrazioni. Su altro fronte il sindaco diTorino, Sergio Chiamparino, accusa: "Le classi differenziate per bambini italiani e stranieri rischiano di far nascere delle banlieu". Ma il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, è di ben altra opinione:"L'Italia è uno dei Paesi che integrano di più". Poi, rivolto allaLibia: "Spero che il governo libico, oltre a pensare a Unicredit, nei prossimi mesi si convinca ad attuare gli accordi sul controllodell'immigrazione già sottoscritti".
Al centro delle polemiche è un emendamento presentato dal Carroccio inSenato, che mira a modificare l'articolo 35 del Testo unico sull'immigrazione. In particolare si vuole cancellare il comma 5, in base al quale "l'accesso alle strutture sanitarie da parte dello straniero non in regola con le norme sul soggiorno non può comportare alcun tipo di segnalazione all'autorità".
Quale è la logica di questa norma? "Non solo quella di curare l'immigrato irregolare - spiega Salvatore Geraci, presidente della Società italiana di medicina delle migrazioni - ma di tutelare la collettività: il rischio di denuncia contestuale alla prestazione sanitaria spingerebbe infatti a una clandestinità sanitaria pericolosa per l'individuo, ma anche per la popolazione italiana in caso di malattie trasmissibili". Insomma, si rischia di trasformare i medici in delatori.
Non è tutto. L'emendamento leghista mira anche a eliminare la gratuita delle cure per gli stranieri. Critica l'Asgi (Associazione studi giuridici sull' immigrazione): "La previsione di sopprimere la gratuità della prestazione urgente o essenziale erogata agli stranieri non iscritti al servizio sanitario nazionale e privi di risorse economiche sufficienti, cozza con l'articolo 32 della Costituzione, che tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo, garantendo cure gratuite agli indigenti".
Sul piede di guerra anche Medici senza Frontiere, che dal 2003 a oggi ha attivato in Italia 35 ambulatori per stranieri privi di permesso di soggiorno, visitando 18 mila pazienti. "Con questo emendamento leghista -denuncia Antonio Virgilio, capo missione dei progetti italiani di Msf -si mette in seria discussione uno dei diritti fondamentali dell'uomo, quello alla salute".
Sul fronte immigrazione si registra poi lo scontro tra Maroni eChiamparino, intervenuti ieri a Saint Vincent, al convegno di studi della Fondazione Donat-Cattin. A dare fuoco alle polveri è il sindaco diTorino: "Il provvedimento del governo che prevede classi differenziateper bambini italiani e stranieri rischia di essere la base per un fenomeno banlieue".
Il ministro Roberto Maroni replica: "L'Italia è tra i primi Paesi europei per la qualità dell'integrazione. Siamo al settimo posto su 25paesi dell'Unione e se si considerano i cinque Paesi con il più altotasso di immigrazione (Italia, Regno Unito, Spagna, Germania, Francia), il nostro è al primo posto". Poi aggiunge: "L'Italia dà asilo politico aoltre 8 mila persone all'anno". E infine: "Per risolvere il problemadell'immigrazione dalla Libia c'è un modo, occorre che il governo libicoattui un accordo che già c'è".
http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/politica/assistenza-clandestini/assistenza-clandestini/assistenza-clandestini.html

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