La mail di Peppe Sini che ho pubblicato nel post precedente, ha provocato una risposta a cui ho replicato a mia volta. La mia replica è riassunta nel titolo di questo post. La Shoah è legata allo sterminio degli Ebrei. In effetti, un intero mondo è stato distrutto dalla barbarie nazista, quel mondo che era portatore di una cultura raffinata e umana riassunta nei dipinti di Marc Chagall e negli scritti dei filosofi e dei pensatori ebrei tedeschi del Novecento. Se la popolazione ebraica è stata quella maggiormente colpita (intere comunità ebraiche, anche italiane, sono state annientate dai nazifascisti), dobbiamo ricordare anche le altre vittime: gay, malati di mente, omossessuali, anarchici, comunisti, Testimoni di Geova -quanti sanno che ne sono stati uccisi almeno 12.000 nei campi?
Però, senza togliere nulla alla popolazione ebraica (che non va confusa con lo stato di Israele, il quale a sua volta ha adottato tecniche di sterminio verso la popolazione palestinese), dobbiamo ricordare tutte le vittime dell'autoritarsimo, della violenza, dell'intollerenza e dello sfruttamento. A partire dallo stermino degli Armeni che apre tristemente il "secolo breve" (per rimanere al solo '900), per arrivare alle stragi dei gulag staliniani, dall'autogenocidio cambigiano ad opera dei Khmer rossi alla strage di Bophal (una Seveso elevata all'ennesima potenza)...e come dimenticare le vittime del colonialismo (vedi, ad esempio, l'Algeria), del post-colonialismo, del neo-colonialismo, dell'industrializzazione...e come dimenticare, ancora, le vittime della follia -ma è un termine fuoroviante- delle cosiddette guerre etniche -dai Balcani a quelle africane: gli Hutsi e i Tutu, il Darfur, la guerra in Somalia e via dicendo- e le vittime della diffusione dell'HIV/AIDS...andate a leggere (o a rileggere, se l'avete già letto) Il secolo breve di Eric J. Hobsbawm (Rizzoli, Milano, 2006)...Sarà stato anche un secolo breve il Novecento, ma l'elenco delle nefandezze è lungo assai, purtroppo.
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