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giovedì 7 ottobre 2010



FASANO (BRINDISI) - Palmina aveva 14 anni, era bella, e qualcuno voleva farla prostituire. Per questo è morta, bruciata viva con alcol e fiammiferi. Grazie a Chi l'ha visto, torna alla ribalta la vicenda di questa bambina di Fasano, in provincia di Brindisi, Palmina Martinelli, che l'11 novembre 1981 è stata ritrovata dal fratello nella loro casa con ancora le fiamme addosso, una torcia umana, divorata dal fuoco. La piccola morirà 22 giorni dopo per le ustioni riportate, 22 giorni di agonia terribile perchè vigile. Era vigile e cosciente Palmina Martinelli, tanto che riesce a incontrare un magistrato, il coraggioso e appassionato Nicola Magrone, a lui e al medico Tommaso Fiore, responsabile del Centro di Rianimazione, al policlinico di Bari, racconta la sua verità: Palmina fa i nomi dei suoi carnefici, due fratellastri dediti allo sfruttamento della prostituzione. Di uno dei due, Palmina, si era invaghita. A conferma di quanto raccontato dalla piccola, c'è anche un tremendo nastro audio in cui si sente la flebile voce di Palmina, in punto di morte, che conferma i nomi dei suoi aguzzini e come l'avrebbero uccisa: alcol e fiammifero. In più, l'alibi di uno dei due - che dice che il giorno dell'aggressione si trovava a Mestre, in caserma, a fare il militare - crolla, sbugiardato il commilitone. Ma tutto questo non basta alla Corte di Assise di Bari. Il processo iniziò il 28 novembre 1983 e si concluse il 22 dicembre dello stesso anno. La sentenza è choc: gli imputati vengono assolti per insufficienza di prove. Palmina non viene creduta, Palmina - dai giudici e dalla corte popolare - è reputata una bugiarda, una suicida, una strega. Arriva il processo d'appello e anche la Cassazione: tutto confermato, il caso è chiuso, Palmina Martinelli si diede fuoco da sola e poi volle dare la colpa ai due fratellastri aguzzini. La sentenza passa così in giudicato, i due aguzzini, che furono condannati per sfruttamento della prostituzione, anche ai danni di una sorella di Palmina che fu costretta a vendersi picchiando davanti ai suoi occhi la figlioletta di pochi mesi, sono innocenti e non potranno più essere processati per questo terribile fatto di cronaca. Ma una possibilità, in realtà, esiste: dovrebbero emergere nuove e incontrovertibili prove e allora l'inchiesta potrebbe essere riaperta. Una storia, quella di Palmina, che sconvolse l'opinione pubblica italiana e che tutt'ora lascia un profondo dolore.

http://www.net1news.org/palmina-martinelli-storia-di-una-bimba-bruciata-e-offesa.html

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