Gentilissimo dott. arch. Nicola Jacopo Podio,
ho ricevuto il suo cordiale invito per il prossimo incontro del "Tavolo Educativo" fissato per il 12 ottobre alle ore 18. Non potrò parteciparvi per due motivi:
a) uno di ordine pratico, dopo 7 ore di scuola, per quel giorno è fissata una riunione nella scuola stessa dove lavoro;
b) un altro di natura squisitamente politica: ho partecipato in precedenza alle riunioni del Tavolo -a dire il vero inconcludenti. Ma questa volta è ancora peggio. Mi spiego: come può una Amministrazione guidata da un esponente leghista -partito notoriamente poco impegnato nel 'pedagogico', salvo finanziare le scuole padane della moglie di Bossi e le scuole Militari del Ministro La Russa- impegnarsi in un 'Tavolo Educativo'? Di cosa parleremo: di come promuovere il pesto (visto che ultimamente la politica si è tinta di culinaria) o di introdurre il dialetto nella scuola?
Mi perdoni, ma non ho molta fiducia, anche perchè i partiti a fate riferimento (confesso la mia ignoranza, ma non so a che partito lei sia iscritto) stanno distruggendo la scuola pubblica -processo già avviato dal centrosinistra e dagli 'altri' solo perfezionato...
Mi perdoni, non ho problemi personali nei suoi confronti: sicuramente lei avrà le migliori intenzioni e sarà certamente una persona seria, ma non me la sento di condividere alcunchè con un'amministrazione di centrodestra.
Abbia pazienza e in bocca al lupo
Giuliano Falco
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