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lunedì 12 marzo 2012

MILITARI USA IMPAZZISCONO (O NO?) E FANNO STRAGE DI CIVILI: PTSD?

I soliti geniacci si sono inventati il PTSD, Post-Traumatic Stress Disorder, il disturbo da stress post traumatico. Scrive Roberto Beneduce (nel volume Archeologie del trauma, un'antropologia del sottosuolo, Laterza, Roma Bari 2010, 20€) "il PTSD ha consentito di classificare, all'interno di una nuova categoria, i diversi disturbi presentati da molti soldati che avevano partecipato alla guerra in Vietnam, la maggior parte dei quali, soprattutto i più problematici sotto il profilo sociale, rappresentavano per la società americana anche la memoria dolorosa di una guerra controversa e di una umiliante sconfitta. In virtù di questo riconoscimento diagnostico, una volta stabilito un nesso causale tra sofferenza psichica (difficoltà nelle relazioni sociali e affettive, disturbi dell'ideazione, varie forma di dipendenza, comportamenti aggressivi ecc.) e partecipazione ad azioni particolarmente stressanti o rischiose, i pazienti potevano usufruire delle facilitazioni e dei programmi terapeutici-riabilitatitivi offerti loro dalla Veteran Administration…” (pp. 9-10n).


Come sovente accade, la diagnosi tranquillizza tutti: è un meccanismo di razionalizzazione per cui, una volta identificata l’etichetta, passa il timore per il comportamento ‘deviato’. Ma ciò che l’ha causato rimane: anche ai tempi della Prima Guerra del Golfo qualcuno diceva, a proposito dei soldati americani, che erano poveracci, sottoproletari, che andavano a combattere per aver soldi per campare (o per studiare all’università) e anche stamane ho ascoltato Corradino Minneo, direttore di RAinews24, ricordare agli ascoltatori che questi sono poveri ispanici –che neanche parlano inglese. E chi se ne frega! Sono militari volontari addestrati ad uccidere: macchine da guerra che non sanno far altro. E non vanno fuori di testa, sono addestrati per questo. Che poi ogni tanto qualcuno esageri …vuoi mettere la differenza ammazzare civili in un’azione (o per sbagli avendoli scambiati per terroristi) e ammazzare civili, così, per passatempo…


Già don Lorenzo Milani cinquant’anni fa ricordava che nelle guerre moderne, i morti civili sono aumentati in modo esponenziale e, simmetricamente, diminuiscono i morti militari. Solo che i militari hanno la diagnosi di PTSD. I civili chi li ‘cura’ (intendo quelli che sopravvivono)?

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