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venerdì 11 luglio 2008

NOI SIAMO CHIESA SUL CASO ENGLARO

Solo astratti principi e passione ideologica nella “campagna” delle gerarchie della Chiesa contro la pretesa eutanasia nel caso Englaro. Si estende il dissenso nel mondo cattolico. Da tutte le informazioni che da anni tutti hanno, nei confronti di Eluana Englaro si sta attuando un accanimento terapeutico oltre ogni limite ed in presenza di una esplicita, e a suo tempo manifestata, volontà della giovane di non essere tenuta in vita artificialmente in assenza di coscienza.Quello che scandalizza è la “campagna” delle istituzioni ufficiali della Chiesa nel sostenere, nel caso specifico, l’esistenza di un intervento di eutanasia e di un attentato alla vita, qualora si interrompa l’assistenza che viene ora praticata. Nelle parole del Presidente della Pontificia Accademia per la vita Mons. Rino Fisichella la crudeltà prevale sulla pietà, il furore ideologico sull’analisi della situazione concreta, la fedeltà a pretesi principi universali ed astratti sulla vera passione per la vita che è propria del messaggio del Vangelo di Gesù. Nel mondo cattolico è diffuso lo sbigottimento per la linea oltranzista ora prevalente nella gerarchia della Chiesa su questa vicenda ed è ampio il consenso per la nota posizione del cattolico senatore Ignazio Marino. “Noi Siamo Chiesa” esprime solidarietà ed amicizia alla famiglia Englaro ed auspica che il Parlamento discuta ed approvi al più presto una legge sulle direttive anticipate di fine vita.

Roma 10 luglio 2008

NOI SIAMO CHIESA

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