da:
NOTIZIE MINIME DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 513 dell'11 luglio 2008
Notizie minime della nonviolenza in cammino proposte dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it
Sommario di questo numero:1. La guerra, il razzismo, il "doppio stato"
2. "Peacereporter": Ancora italiani feriti nella guerra afgana
3. Anche il Parlamento europeo
4. il reo confesso. E l'ora di Gobetti
5. Dichiarazione di dodici parlamentari europei sullo Scudo Spaziale degliStati Uniti
6. Anna Bravo: Introduzione di "A colpi di cuore" (parte prima)
7. Edizioni Qualevita: Disponibile il diario scolastico 2008-2009 "A scuoladi pace"
8. La "Carta" del Movimento Nonviolento9. Per saperne di piu'
1. LE ULTIME COSE. LA GUERRA, IL RAZZISMO, IL "DOPPIO STATO"
Riassumiamo.L'Italia sta partecipando da anni con le sue forze armate alla guerra afgana, una guerra terrorista e stragista, imperialista e razzista, a vantaggio dei poteri mafiosi e dei poteri femminicidi, una guerra non solo criminale come tutte le guerre, ma anche specificamente illegale ai sensi della legalita' costituzionale italiana, specificamente illegale ai sensi del diritto internazionale.La partecipazione italiana alla guerra afgana e' un crimine contro cui il popolo italiano ha il diritto e il dovere di sollevarsi per far cessare la nostra corresponsabilita' negli eccidi di cui essa guerra consiste, per far cessare la violazione della legalita' costituzionale, per ripristinare diritto e umanita'. Indispensabile e urgente e' nel nostro paese una mobilitazione nonviolenta in difesa della legalita' e della democrazia, per far cessare questo crimine che altrimenti tutte e tutti, tutte e tutti ci travolgera' nel baratro.
*Il governo italiano sta annunciando, varando, eseguendo - con la complicita'del presidente della Repubblica, con la complicita' dell'opposizione parlamentare - azioni razziste scellerate e criminali: la persecuzione dei migranti, la persecuzione dei rom, la persecuzione dei bambini, la persecuzione dei poveri. Sta realizzando una politica ferocemente razzista.E chi non si oppone ne e' complice. Indispensabile e urgente e' nel nostro paese una mobilitazione nonviolenta in difesa della legalita' e della democrazia, per far cessare questo crimine che altrimenti tutte e tutti, tutte e tutti ci travolgera' nel baratro.
*Il governo italiano e la maggioranza parlamentare che lo sostiene sta disponendo - con la complicita' del presidente della Repubblica - anomiche pseudonorme per garantire impunita' ai caporioni della propria fazione per i crimini pregressi, impunita' per i politici complici della mafia, impunita'per i politici razzisti e golpisti, il blocco di fatto dell'attivita' dei tribunali (come nel "doppio stato" nazista: a fini d'inganno formale dell'opinione internazionale resta almeno in parte ed almeno per un certo tempo l'involucro dell'ordinamento giuridico, lo scheletro dello stato didiritto e l'apparenza della separazione dei poteri, ma alla giurisdizione dell'organo giudiziario si sostituisce la longa manus dell'esecutivo, la funzione della magistratura viene esautorata e le sottentrano i provvedimenti amministrativi: gia' sappiamo per questa via dove si giunge, a quali abissi di cruda violenza): e' l'eversione dall'alto, e' il colpo distato.Indispensabile e urgente e' nel nostro paese una mobilitazione nonviolenta in difesa della legalita' e della democrazia, per far cessare questo crimine che altrimenti tutte e tutti, tutte e tutti ci travolgera' nel baratro.
2. AFGHANISTAN. "PEACEREPORTER": ANCORA ITALIANI FERITI NELLA GUERRA AFGANA
[Dal sito di "Peacereporter" (www.peacereporter.net) riprendiamo il seguentearticolo del 9 luglio 2008 col titolo "Afghanistan, due soldati italiani feriti in imboscata" e il sommario "Attaccati vicino a Herat a colpi di lanciarazzi e kalashnikov, gli italiani hanno risposto al fuoco"]
Due soldati italiani sono rimasti feriti, uno in modo grave, in un'imboscata avvenuta oggi pomeriggio nell'ovest dell'Afghanistan nella zona diShiwashan, cinque chilometri a nordest di Herat.
*Scontro a fuoco
Alle 19,45 ora locale, le 17,15 in Italia, il blindato Lince sul quale i due fucilieri dell'Aeronautica stavano viaggiando per una missione di pattugliamento e' stato attaccato a colpi di lanciarazzi e kalashnikov da un gruppo di guerriglieri. I militari hanno risposto al fuoco e i ribelli sono fuggiti. Il tenente Gabriele Rame, di Benevento, e' rimasto ferito a una gamba; l'aviere Francesco Manco, di Zollino (Lecce), ha riportato un frattura multipla al braccio oltre a una ferita alla gamba. Sul mezzo si trovavano altri tre militari, rimasti illesi. I due soldati sono statie vacuati a bordo di un elicottero militare spagnolo e subito sottoposti a intervento chirurgico.
*La Russa: "Militari raggiunti da colpi"
Inizialmente si era parlato dell'esplosione di un ordigno telecomandato, ma lo stesso ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ha poi dichiarato che i soldati italiani "sono stati raggiunti da colpi. Non sembra un incidente anche se e' troppo presto per avere indicazioni precise, ci sono state difficolta' nell'evacuazione e questo mi fa pensare che non sia stata un'esplosione isolata".
*"Non ci sono zone tranquille"
"Il fatto e' avvenuto in una zona normalmente abbastanza tranquilla - ha aggiunto La Russa - e questo dimostra che non c'e' una zona tranquilla quando si e' in missione di pace".Dopo l'estate, quasi tutto il contingente militare italiano verra' spostato nelle province occidentali: non solo a Herat, ma anche nelle aree di combattimento di Farah e Dilaram, dove gia' operano da oltre un anno le nostre forze speciali della Task Force 45.
3. RAZZISMO. ANCHE IL PARLAMENTO EUROPEO
Anche il Parlamento europeo (con 336 voti a favore, 220 contrari e 77 astenuti) chiede alle autorita' italiane di "astenersi dal procedere alla raccolta delle impronte digitali dei rom, inclusi i minori, e dall'utilizzare le impronte digitali gia' raccolte in attesa dell'imminente valutazione delle misure previste annunciata dalla Commissione, in quanto questo costituirebbe chiaramente un atto di discriminazione diretta fondata sull'origine etnica".Anche il Parlamento europeo - come ogni civile consesso, come ogni persona che non abbia perduto il ben dell'intelletto - ha colto e denuncia il crimine razzista nell'infame provvedimento del governo italiano.
Nessun commento:
Posta un commento