Avevo ricevuto per tempo questa lettera dell'amico Brunetto...poi, per colpa della moglie di Bossi (vedi post precedente), ho lasciato trascorrere il 27 ottobre...Chiedo scusa a Brunetto e ai lettori.
di Brunetto Salvarani
Cari amici e amiche, fratelli e sorelle,
il 27 ottobre 2011 celebreremo la decima Giornata ecumenica del dialogo cristianoislamico. Dieci anni! Nell’arco un decennio si può invecchiare, diventare adulti, e un minuscolo seme – nato da un’idea poco originale e all’apparenza persino velleitaria di alcuni amici preoccupati – può diventare un albero vero e proprio, se non decisamente rigoglioso (mai montarsi la testa!), almeno capace di produrre frutti. Talvolta addirittura sorprendenti.
E’ quello che è successo, come voi sapete bene, senza alcun merito nostro, alla nostra Giornata ecumenica del dialogo fra cristiani e musulmani, sorta all’indomani dell’11 settembre 2011: che ha attraversato tutti questi anni, lunghissimi e brevissimi, fatti di incontri, abbracci, speranze, delusioni, illusioni, arrabbiature, e di parecchio altro. Anni, ce lo siamo detti a più riprese, di scontro di civiltà, di paure e chiusure identitarie.
Impossibile quantificare, peraltro, il numero degli appuntamenti pubblici, dei materiali scritti, dei momenti conviviali, dei commenti giornalistici: nonostante, permettetemelo, lo straordinario impegno e la passione di Giovanni Sarubbi, che ci ha messo a disposizione il sito ildialogo.org, punto di raccolta di quanto si organizza nell’occasione, ogni anno rimango personalmente assai sorpreso quando vengo a imparare di ulteriori incontri di cui non sapevamo, nei luoghi più svariati, comunità monastiche e religiose, carceri, assessorati, così come parrocchie, chiese locali e centri islamici.
E’ la forza di un’intuizione, basata sul sentimento e sulla ragione, più che su leader mediatizzati (che non abbiamo), sui finanziamenti (che non abbiamo) e su appoggi dall’alto (che non abbiamo). E’ la potenza che sprigiona libera dal dialogo dal basso, fatto di vicendevole disponibilità a mettersi in gioco; di inviti a pregare, a rompere il digiuno di Ramadan, a cenare; di itinerari che non fanno rumore eppure esistono, sono tenaci e resistenti, e proseguiranno. Permettendo inoltre, a quanti sono cristiani fra noi, di maturare sempre più nel confronto ecumenico.
Questo è l’augurio che mi sento di fare, oggi una volta di più: se “camminando si apre il cammino”, allo stesso modo “dialogando si apre il dialogo”. Il dialogo, nostro comune orizzonte, come recita lo slogan di questa decima edizione; e come dimostreranno – ne sono certo – i rappresentanti delle religioni mondiali il giorno 27 ad Assisi, facendo memoria di quel 27 ottobre 1986 quando Giovanni Paolo II li convocò la prima volta insieme a pregare per la pace nella cittadina di Francesco.
Grazie di cuore a tutti e tutte voi che celebrerete in modi diversi questa Giornata, regalandoci allegria e consolazione in giorni spesso cattivi, e un abbraccio forte. Dieci anni sono una tappa, una tappa simbolica e importante, ma resta ancora tanta strada da fare per battere i pregiudizi (reciproci), gli stereotipi (reciproci), i timori (reciproci). E se qualcuno ritiene che il dialogo sia finito, e abbia smarrito definitivamente la sua forza propulsiva, questa Giornata gli risponderà: no, il dialogo non è finito. Anzi, è appena cominciato. E’ il nostro futuro.
Con questo spirito, ancora una volta, il prossimo 27 ottobre in tanti e in tutta Italia digiuneremo, discuteremo, ascolteremo, ci chiederemo perdono a vicenda, domanderemo a Dio di aiutarci nel nostro cammino, ci interrogheremo sulle tante difficoltà e sul nostro peccato… e avremo sulla bocca, o perlomeno nell’intimo, le parole del Salmo 133: “Ecco, quanto è buono e quanto è soave/ che i fratelli vivano insieme”. Ma anche quelle del Corano: “In verità i credenti sono fratelli: ristabilite la concordia tra i vostri fratelli e temete Allah” (Sura 49,10).
Con i più fraterni auguri di shalom – salaam – pace
Brunetto Salvarani
Carpi, 25 ottobre 2011
mi fa piacere annunciare che questo blog è fra i promotori della X Giornata, anche se per un refuso è indicato come Associazione Nessuno Escluso di Savona.
E sarebbe bello se, per il prossimo anno, si riuscirre a organizzare qualcosa ad Albenga...
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