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lunedì 28 marzo 2011

RAZZISMO DIFFUSO

Dire che sono preoccupato, è poco. A scuola (insegno in una quinta elementare) anche bambini insospettabili, mostrano disagio verso i compagni maghrebini o, appena arrivati, ti vengono incontro e ti dicono "Ora arriveranno tutti. Passi per i profughi, ma i clandestini no!". Premesso che non penso di essere in una sezione dei giovani padani, immagino che sia il riflesso della famiglia e della società in cui ci troviamo.

Che tristezza! Ma forse è anche colpa nostra (di educatori, di genitori, di insegnanti): troppo spesso abbiamo veicolato messaggi generici, superficiali, di facciata e poche volte abbiamo dato l'esempio. La solidarietà, l'antirazzismo, la società aperta non sono solo argomenti di feste di fine anno. Devono divenire il sale del nostro agire quotidiano...o vogliamo lasciare il nostro paese alla lega nord e a forza nuova?

1 commento:

Emanuele ha detto...

oh, cavoli!

non mi aspettavo che ci fosse dell'razzismo addirittura in una Scuola Elementare, se i bambini iniziano già a discriminare a quella età, siamo a posto (come modo di dire, ovviamente)

dopotutto mi è capitato di trovare in giro ragazzino di 10-12 anni che tifano per la Lega Nord e per il Fascismo e che esultano per Bossi e per Benito Mussolini come se fossero delle RockStar, e lì senti dire slogan razzisti e immondi, di un disgusto incredibile come "buttiamo fuori gli immigrati dall'Italia" " i cinesi puzzano e sono sporchi" "i Marocchini sono dei barbari rozzi e primitivi" " devono tornare all'loro paese" "qui non gli vogliamo" "rispediamoli in (mettere nome dell'paese)
"Tornatene in (mettere nome dell'paese"
ma anche "(mettere nome dell'etnia o popolo) = cacca"
e addirittura arrivando ad abbinare i cinesi agli escrementi!!!

io te lo dico!!! io mi preoccupo!!!
ma cosa stiamo diventando???
in un mondo bello come questo, dove abbiamo il dono della diversità, la gente preferisce erigere barriere, creare muraglie, dire "il mio paese" o "il tuo paese"
gli italiani (e gli occidentali) si chiudono in se stessi, rifiutando il diverso e chiudendosi nell'guscio come una Lumaca o una Tartaruga...

e mi chiedo in cosa si è sbagliato, come mai l'educazione non riesce a rendere i bambini e i giovani più tolleranti e accoglienti verso l'altro??

- una educazione troppo "buonista"???
- ambienti famigliari con una educazione non favorevole verso l'altro???
- il non dare abbastanza peso e rilievo alla accoglienza e a una educazione favorevole all'accogliere l'altro???