Da un articolo di Pier Cesare Bori, lettera a Tolstoj di un soldato dalla guerra russo-giapponese:
"Vi saluto onoratisimo Lev nikolàevic Vi mando i Rispetti mia umilisimi
il mio incino più basso con tutto la-more che ciò per Voi onoratisimo
Lev nekalaevic. Ecco che quicosì lò letta lopera vostra Bella veramente
mi piace propio di legere l'opera vostra Scrivetemi per gentileza sé
giusto o no davanti a Dio che il comando quacosì ci dice di amazare Vi
Prego Lev nikalaevic Di scrivermi per favore grande se cè oggi nel mondo
la Verità o non cè Scrivetemi Lev nikalaevic qua da noi inciesa Fanno la
Messa cè il Sacerdote che dice dele guere che Cristo diceva di farle Ma
è vera cuesta cosa o no che dio diceva di farle Ma è vera cuesta cosa
qua o no che Dio diceva di farle le guere Vi prego Lev nikalaevic se ci
avete dei libri che posono dirmi a me se cè La Verità nel mondo o nò Di
mandarmeli cuei libri lì che cuello che può costare ve lo ripago tutto
Vi prego lev nekalaevic non dite dinò e se non ce neavete di libri-così
Mandatemi una letera che sarò tanto ma tanto contento davere una Letera
da Voi Laspeto con Impasienza una letera da Voi Adeso a rivederci rimarò
vivo e sano ccosì spero di voi che Dio vi mandi la buona salute e tanto
suceso nelle cose vostre."
da una mail di Enrico Peyretti
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