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martedì 1 marzo 2011

ATTACCO A DON MILANI E GIANNI RODARI

In questi giorni è in atto a diversi livelli un attacco senza precedenti al nostro modo di fare scuola. L'occasione è stata un libretto di Paola Mastrocola "Togliamo il disturbo". C'è stato un rimbalzo in vari media: una intervista alla televisione, una intervista a radio 3, articoli sul corriere della sera ecc. ecc.
Ci si approfitta di contraddizioni e disagi reali di chi oggi lavora in quell'inferno che è diventata la scuola, per fare una operazione completa di restaurazione, anzi di più.
La colpa principale è della scuola primaria e della sua ... "creatività" (affermazioni della Mastrocola alla radio). Invece di chiedersi come mai l'insegnamento alle superiori appare così scollegato ormai dallo sviluppo della società e quindi metterlo in discussione, si preferisce fare un passo indietro, anzi due: bisogna abolire la creatività e la scuola di massa. Nei vari articoli di rimabalzo vengono attaccati Don Milani e la scuola di Barbiana, viene attaccato Gianni Rodari ecc.
Gli studenti non studiano più come una volta, ergiamoci quindi a baluardo dell rigore, del sacrificio e del dovere, facciamo una scuola di superélite e due scuole di carne da macello. E nella scuola di superélite, finalmente in silenzio acquisito, spiegheremo ai vasi vuoti che sono gli studenti le bellezze del pensiero astratto, senza possibile contradditorio.
La situazione è estremamente grave, l'attacco è concentrico.
Il collettivo di redazione del Canovaccio del MCE Sardegna ha approntato velocemente una pagina :
Il titolo della pagina è "noi che non vogliamo togliere il disturbo".
In questa pagina abbiamo cominciato a riversare, dopo contatti telefonici, articoli recenti di Roberto Maragliano e una intervista altrettanto recente a Silvano Tagliagambe (due dei sei saggi della famosa commissione). A breve immetteremo una recensione assai critica del libretto in questione e il riferimento ad esperienze concrete che mostrano esattamente il contrario. Bisogna, crediamo, aprire immediatamente il dibattito. Non è da fare la solita distinzione reazionario-progressista, con schieramenti ideologici connessi. E' invece da discutere sul serio, documenti alla mano, esperienze concrete alla mano di quale scuola vogliamo e quale scuola sia opportuno oggi fare per sviluppare concretamente la nostra società.
Gli articoli in questione (per ora):


Se avete materiali, resoconto di esperienze concrete, commenti, scritti o altro mandateli pure a "il canovaccio" utilizzando l'indirizzo email in intestazione
Il collettivo di redazione de "il canovaccio", Luisanna Ardu, Nino Martino, Stefania Utimperghe
http://www.mce-fimem.it/sardegna/canovaccio/nonstudentinondocenti.html nonstudenti e nondocenti di Roberto Maraglianohttp://www.mce-fimem.it/sardegna/canovaccio/saperemonadano.html sapere mondano dentro e fuori le aule scolastiche di Roberto Maraglianohttp://www.mce-fimem.it/sardegna/canovaccio/trascrizionerussomaragliano.html la trascrizione dell'incontro tra Lucio Russo e Roberto Maraglianohttp://www.mce-fimem.it/sardegna/canovaccio/trequestioni1.html tre domande a Silvano Tagliagambe, sulla riforma della scuola, sulle sperimentazioni in atto, su cosa si dovrebbe fare in Italiahttp://www.facebook.com/notes/arturo-ghinelli/scusate-il-disturbo/10150097543006472
http://www.mce-fimem.it/sardegna/canovaccio/nontogiamoildisturbo.html

2 commenti:

Debris ha detto...

Puoi darmi per piacere i link agli articoli che attaccano Don Milani ?? Va bene che temo di sapere che razza di feconde fandonie saranno ( feconde perchè fanno presa nella testa di tanti che vogliono ascoltare, desideran che qualcuno gli indichi facilissime soluzioni, che decida per loro ed è semplice imparare a parlare la tecnica retorica non è difficile) ma vorrei fari un'idea personale..basta che li metti nel commento...

Unknown ha detto...

Sa qual'è la differenza tre lei e la Mastrocola? Che la Mastrocola prima di parlare di Don Milani, l'ha letto. Lei non ha mai letto il libro della Mastrocola...e si è permesso di scrivere. Se avesse letto , si sarebbe evitato questa bella figura. Epoi..libretto? Un saggio di 300 pagine? La tecnica di denigrare preventivamante usanto vezzeggiativi e diminutivi è tipica della dialettica fascista (Come La Russa che chiamava la De Gregorio "concitina")
Mi astengo da ulteriori commenti... anche se potrei, visto che ho letto Mastrocola, Don Milani...e ora, purtroppo ho letto anche lei.