2 GIUGNO, FESTA DELLE REPUBBLICA
NO ALLA PARATA MILITARE
SFILIAMO NOI, CITTADINI DISARMATI
ART. 1: L'Italia è fondata sul lavoro
ART 11: L'Italia ripudia la guerra
E' ormai un coro unanime di cittadini, associazioni, partiti, quello che da tutta Italia chiede al Presidente Napolitano di abolire la parata militare del 2 giugno e destinare i fondi ai terremotati dell'Emilia.
La richiesta si inserisce a pieno titolo nella campagna "Disarmo e riduzione spese militari" lanciata dal Movimento Nonviolento al termine della festa per i suoi primi 50 anni (Verona, 22 gennaio 2012).
Dicevamo: "2 giugno, festa della Repubblica: celebriamo l'Italia che ripudia la guerra, chiediamo che le parate militari siano abolite e sfilino solo i cittadini disarmati".
Sabato 2 giugno, alla mattina, troviamoci davanti alle Prefetture delle nostre città, oppure organizziamo dei sit-in in luoghi significativi ed innalziamo i cartelli con l'articolo 11 della Costituzione, per dire no all'acquisto dei caccia-bombardieri F35, per chiedere di rimuovere l'ostacolo delle enormi spese militari ed avere a disposizione ingenti risorse per dare piena attuazione a tutti i principi fondanti della Costituzione: lavoro, diritti umani, dignità sociale, libertà, uguaglianza, autonomie locali, decentramento, sviluppo della cultura e ricerca, tutela paesaggio, patrimonio artistico, diritto d'asilo per gli stranieri, ed oggi anche concreta solidarietà con la popolazione colpite dal sisma.
Movimento Nonviolento
Mao Valpiana
presidente
Verona, 30 maggio 2012
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