sabato 3 settembre 2011
"Il senso del convegno sulla teologia della liberazione"
Ci scrive Moisés Sbardelotto dell' Istituto Humanitas Unisinos -IHU: "Dopo la pubblicazione della notizia «Brasile, “duello teologico” tra Gmg, Vaticano II e teologia della liberazione», diffusa questa domenica sulla home page del sito Vatican Insider, ci piacerebbe fare le seguenti precisazioni: 1. Il Congresso Continentale di Teologia non è organizzato dai "gesuiti brasiliani", neanche dall'Unisinos. L'idealizzazione e la promozione del convegno è della Fundación Ameríndia (www.amerindiaenlared.org), che ha invitato diverse altre istituzioni a collaborare nella preparazione e organizzazione dell'evento. Tra queste vi sono: Agência de Informação Frei Tito para a América Latina (Adital, Brasile); Associación de Teólogos de México (ATEM, Mexico); Conferência Latino-Americana de Religiosos (CLAR, Colombia); Instituto Teológico-Pastoral para América Latina (Itepal, Colombia); Pontificia Universidad Javeriana (PUJ, Colombia); Red Teológico-Pastoral (Guatemala); Sociedade de Teologia e Ciências da Religião (Soter, Brasile). 2. Queste varie organizzazioni invitarono l'Unisinos ad ospitare il convegno. Questo, attraverso l'Istituto Humanitas Unisinos (IHU, Brasile), e non di tutti i "gesuiti brasiliani". 3. Il Congresso vuole celebrare i 50 anni della convocazione del Concilio Vaticano II e i 40 anni di pubblicazione del libro di Gustavo Gutiérrez, «Una teologia della liberazione», senza qualcuna relazione con la GMG Rio 2013 o come un "duello teologico" con il Vaticano. Crediamo che queste informazione dovrebbero essere chiare per evitare equivoci e letture errate della proposta del Congresso Continentale di Teologia. Ringraziamo per l'attenzione e inviamo i nostri più cordiali saluti".
di Giacomo Galeazzi (vaticanista de La Stampa)
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=242&ID_articolo=4971&ID_sezione=524
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