Alla
c.a. Presidente del
Consiglio dei Ministri
Presidente
Regione Liguria
Presidente
della Provincia di Savona
Soprintendenza
per i Beni Ambientali della Liguria
Soprintendenza
per i Beni Archeologici
Sindaco
Comune di Albissola Marina
Sindaco
Comune di Savona
Presidente
Autorità portuale di Savona
e
p.c.
Il Secolo XIX
La
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Il
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Il
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Il
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(Il Vostro Giornale)
Savonanews
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Trucioli
Il
Letimbro
Campanassa
RSVN
Con
la presente esprimiamo il nostro più totale dissenso alla
realizzazione del porticciolo turistico con relativa edilizia
residenziale, nel tratto compreso fra la zona del Molo Verde e la
spiaggia della Madonnetta.
Ancora
una volta si sono già sacrificati posti di lavoro esistenti e
generati da questo litorale e si vuole distruggere la certezza di una
risorsa ambientale ed economica che valorizza questo territorio,
sulla promessa di un progetto che, anche in un recente studio sui
porti turistici realizzato da una delle maggiori società
internazionali di consulenza per gli investitori del settore, non è
nemmeno menzionato tra i progetti di rilievo previsti sulla costa
Ligure.
La
realizzazione del porto, nel sito attualmente individuato,
implicherebbe la perdita definitiva dell'ultimo tratto di costa,
scarsamente antropizzato, compreso tra la zona S. Cristoforo e lo
scoglio della Madonnetta, perfettamente balneabile.
Tale
tratto, periodicamente monitorato ai sensi di legge, è stato appena
classificato come “eccellente”, ai fini della balneazione, ai
sensi del D.Lgs 116/08.
In
questo tratto sono presenti due arenili con una superficie
complessiva di circa 5000 mq, e con uno sviluppo lineare di
circa 400 m. Le spiagge, per le cittadine balneari a vocazione
turistica, rappresentano un bene irrinunciabile ed una risorsa, unica
e preziosa, da salvaguardare.
Gli
arenili attualmente presenti nelle Albissole, risultano, in taluni
casi, già insufficienti ad accogliere la massa di turisti, nei
periodo di maggiore afflusso. Le poche spiagge libere rimaste,
risultano, talvolta, impraticabili. Gli stabilimenti balneari
espongono, abitualmente, la domenica, il cartello “completo”. Non
è raro osservare asciugamani posati nelle aiuole della passeggiata,
o ombrelloni, nella barra del Torrente Sansobbia.
Le
spiagge sono il nostro “oro”!
La realizzazione del porto oltre, a cancellare i tratti di arenile attualmente presenti, potrebbe produrre fenomeni erosivi a levante. Il Comune di Albissola Marina, in tal senso, non escludendo a priori, evidentemente, questo rischio, ha richiesto, in sede di Conferenza dei Servizi, come prescrizione, la presentazione di uno studio idraulico e meteo marino completo, preventivo.
La realizzazione del porto oltre, a cancellare i tratti di arenile attualmente presenti, potrebbe produrre fenomeni erosivi a levante. Il Comune di Albissola Marina, in tal senso, non escludendo a priori, evidentemente, questo rischio, ha richiesto, in sede di Conferenza dei Servizi, come prescrizione, la presentazione di uno studio idraulico e meteo marino completo, preventivo.
Da
un punto di vista ambientale, la stessa Sentenza del Consiglio di
Stato n° 4545/2015, nell'individuare un'incoerenza dell'iter
procedimentale, e nel determinare, al punto 8, l'invalidità derivata
della “Variante di Aggiornamento del Piano Territoriale di
Coordinamento della Costa” nella DGR 936/2011, fa salve le
valutazioni tecniche, in materia ambientale, contenute al suo interno
e non nega l'incidenza negativa del porto, sull'habitat naturale.
Nello
specifico, la sentenza, cita espressamente la presenza del
madreporario Oculina patagonica, che, come approfondito nello stesso
documento regionale, trova rifugio esclusivo, tra i comuni di Savona
e Albisola Marina (insieme alle altre specie Pinna nobilis e
Cladocora caespitosa).
La
DGR 936/2011 aggiunge, che: “Risulta l’unico tratto residuo in un
arco costiero di circa 13 km” “La realizzazione del porto
turistico provocherebbe la distruzione dell’habitat marino
costituito dalle scogliere naturali emerse e sommerse; in
considerazione della limitata estensione del sito, ogni ulteriore
riduzione incide pesantemente sul suo significato ecologico;
l’insieme delle considerazioni svolte obbliga alla posizione
cautelativa di mantenerne inalterate le condizioni di estensione (già
critiche) ed idrodinamiche del sito: né l’una né l’altra
condizione risulterebbero soddisfatte dalla realizzazione di un nuovo
sito portuale. Infine occorre considerare che il nuovo impianto
nautico occuperebbe una significativa superficie di arenile,
intaccando l’attuale patrimonio delle spiagge liguri”.
La
sentenza sovracitata, dopo la discussione degli aspetti ambientali,
nel medesimo paragrafo, dettaglia che: “ogni più opportuna scelta
localizzativa nonché ulteriori e diverse prescrizioni conformative
sui contenuti degli elaborati progettuali da approvare potranno
essere assunte dagli organi competenti in esito all’ulteriore
tratto procedimentale che dovrà essere compiuto in esecuzione della
presente pronuncia”. La logica sequenziale del paragrafo 7,
sembrerebbe auspicare l'opportunità, di individuare un sito
alternativo, proprio alla luce degli aspetti ambientali, citati dalla
stessa sentenza.
Da un punto di vista sociale, la spiaggia della Madonnetta rappresenta un punto di ritrovo importante, da decenni. E' frequentata da tante famiglie, della zona, con bambini. Da quando sono stati chiusi gli stabilmente balneari la spiaggia, nonostante la evidente scomodità, non è stata abbandonata. Anzi. E' stata autogestita da abitanti della zona. Un ottimo esperimento...che ha funzionato. Le famiglie hanno continuato a frequentare la spiaggia. A queste si aggiungono decine di turisti. E' un arenile frequentatissimo, nonostante l’attuale, pressoché totale, assenza di servizi.
Da un punto di vista sociale, la spiaggia della Madonnetta rappresenta un punto di ritrovo importante, da decenni. E' frequentata da tante famiglie, della zona, con bambini. Da quando sono stati chiusi gli stabilmente balneari la spiaggia, nonostante la evidente scomodità, non è stata abbandonata. Anzi. E' stata autogestita da abitanti della zona. Un ottimo esperimento...che ha funzionato. Le famiglie hanno continuato a frequentare la spiaggia. A queste si aggiungono decine di turisti. E' un arenile frequentatissimo, nonostante l’attuale, pressoché totale, assenza di servizi.
Noi
riteniamo necessaria la “riqualificazione” della zona, ma nella
direzione della salvaguardia e valorizzazione dell’arenile
attualmente presente, dello specchio acqueo antistante, e della costa
rocciosa compresa tra lo scoglio della Madonnetta e quello della
Margonara.
Il
tratto di costa compreso tra lo scoglio della Margonara e gli ex
bagni San Cristoforo, per noi, NON RAPPRESENTA UNA ZONA DEGRADATA, ma
una VERA E PROPRIA ATTRATTIVA, in termini economici, sociali e
ambientali, da salvaguardare e valorizzare come testimoniano le
centinaia di bagnanti che ogni anno continuano a sceglierla e i
proprietari dei natanti che è frequentissimo vedere sostare proprio
davanti a questo tratto !
Gruppi
FB:
Margonara
Viva
Madonnetta
Forever
Gruppo
Mamme Margonara
Salviamo
la Madonnetta e le spiagge della Margonara!!
Bagni
S. Cristoforo
https://www.change.org/p/margonara-madonnetta-gmail-com-salviamo-la-margonara-dal-cemento?recruiter=49405959&utm_source=share_petition&utm_medium=copylink
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