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venerdì 10 dicembre 2010

Buongiorno?

Ascoltando i telegiornali e i giornali radio del mattino mi rendo conto quanto sia difficile dare il ‘buongiorno’ a chi ci sta vicino, a chi ci legge… Soprattutto perché veniamo assaliti da dubbi atroci: il governo ce la farà? Dopo Silvio, il diluvio? I transfughi dal PD, dal Gruppo Misto, da IDV ecc. ecc. riusciranno a salvare, per il rotto della cuffia, questa maggioranza sfascista? E già questo è un dato che fa pensare: sono partiti, alla Camera, con 100 deputati in più –roba che neanche la DC si era mai sognata, se non ricordo male- e ora devono inventarsi un ‘calciomercato’ per comprarsi un deputato  o due che assicurino uno o due voti in più: questa maggioranza crolla, peggio di Pompei (ma almeno Pompei è patrimonio dell’umanità, questa maggioranza è una calamità nazionale…basta che non chiamino in soccorso anche la Protezione Civile!). Il problema è che qui non crolla solo l’Italia parlamentare (ma, a proposito, siamo ancora una Repubblica parlamentare? Siamo ancora una Repubblica?), ma il tessuto sociale. Una volta si diceva che ‘il paese tiene’. Ora non saprei. E la cosa mi fa paura: cosa c’è dietro l’angolo?

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