Ciao
la notizia è inquietante e il segreto di Stato su questi traffici non si vedeva dai "bei tempi" di Spadolini e Craxi. Abbiamo pensato di scrivere a Napolitano almeno per informarlo della vicenda (con mail e raccomandata al Quirinale, sperando gli passino notizia): non ci aspettiamo certo una sua risposta, ma almeno non potrà dire di non averlo saputo e che in Italia "nessuno dice niente". Vediamo in questi giorni di attivare altri canali (richiesta di indagine COPASIR? qualcuno ha altre idee?) e non escludiamo una petizione online ecc: la stampa - al di là di quella sarda e di qualche (raro) articolo sembra (al solito) distratta: capissero che c'è materia per tener pressato un Governo (il segreto di Stato può metterlo solo il Presidente del Consiglio) magari farebbero qualcosa: ma siccome non son escort e non tocca gli interessi di qualche lobby (dell'informazione, delle varie "corporazioni" ecc.) non fa grande clamore.
Comunque al solito leggete e passate notizia ai vs network, mailing list, facebook ecc. ciao Giorgio
Rete disarmo - Tavola pace: Lettera a Napolitano su segreto di stato e traffici d’armi
http://www.unimondo.org/Notizie/Rete-disarmo-Tavola-pace-Lettera-a-Napolitano-su-segreto-di-stato-e-traffici-d-armi
La Rete Italiana per il Disarmo e la Tavola della Pace hanno inviato oggi una “Lettera aperta” al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per richiamare all’attenzione del Capo dello Stato sulla recente notizia dell’imposizione del segreto di Stato da parte del Governo su una consegna di armi partite dal nostro paese e presumibilmente consegnate al Consiglio nazionale di transizione libico. Si tratta di un ingente carico di migliaia tra missili, mitragliatori e razzi e milioni di proiettili che sarebbero stati consegnati al governo provvisorio di Bengasi contravvenendo all’embargo di armi delle Nazioni Unite.
da una mail di gberetta@tiscali.it a Banche_Armate@yahoogroups.com
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