Ricevo e pubblico la seguente mail, ricordando che i CIE, Centri di Identificazione e Espulsione, sono le strutture carcerarie che hanno sostituito i Centri di Permanenza Temporanea. Voluti dall' 'amabile' lega nord, sono veri e proprie carceri per le persone che non hanno documenti...
Giuliano
http://noinonsiamocomplici.noblogs.org/ ( donne contro i cie )
http://fortresseurope.blogspot.com/2011/07/cronache-di-ordinaria-disumanita-dal.html#more ( gabriele, 15 luglio )
E alla domanda perché non protestate rispondono: "L'abbiamo fatto, ma è tutto inutile. Da quando sono dentro io, abbiamo fatto uno sciopero della fame di tre giorni, e non ne ha parlato nessuno. Abbiamo bruciato il centro, e non ne ha parlato nessuno. Siamo saliti sui tetti con le lenzuola e gli striscioni, e non ne ha parlato nessuno, a parte radio onda rossa. A che serve allora?"
Allora forse, il prossimo 25 luglio potrebbe essere una data per ricominciare. Quel giorno un gruppo di parlamentari visiterà diversi Cie di tutta Italia. Con l'obiettivo di rompere il silenzio sui centri di identificazione e espulsione. Quel giorno, non lasciamoli da soli. Giornalisti, associazioni e liberi cittadini, unitevi alla nostra campagna sui Cie. LasciateCIEntrare!
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