Pubblico una mail del Centro di Ricerche per la Pace di Viterbo
Gentili signori,
vi inviamo come anticipazione il seguente intervento che aprirà il
notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza é in cammino" di domani.
Un cordiale saluto,
La redazione de "La nonviolenza é in cammino"
Viterbo, 21 febbraio 2009
Mittente: Centro di ricerca per la pace
strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo
e-mail: nbawac@tin.it
web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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Mi associo a tutti coloro che sorgono in protesta contro il cosiddetto
"pacchetto sicurezza". Già questo termine, che nel caso in questione é
travisatore e maschera misure dure e violente, appartiene alla stessa
famiglia di operazioni semantiche cui appartengono i termini "guerra
umanitaria", "pulizia etnica" e tanti altri: operazioni semantiche di cui
erano grandi esperti i nazisti.
Ho più volte messo in guardia contro le "tendenze naziste" in marcia nel
mondo, e la crescente minaccia che esse pongono ad una società democratica,
rispettosa dei diritti umani basilari, universali e indivisibili - e in modo
particolare quando questi diritti sono stati formalmente riconosciuti
attraverso la ratifica di Patti internazionali (sui diritti civili,
politici, economici, sociali, culturali) e di Convenzioni internazionali
(come quella sui diritti dei bambini).
Una delle caratteristiche centrali dell'ideologia e della mentalità nazista
é il disprezzo per il debole. Il testo di legge approvato dal Senato e ora
all'esame della Camera - specie attraverso l'abrogazione del comma 5 del
Testo Unico sull'immigrazione, ma non solo - é, secondo me, espressione di
un tale disprezzo; un disprezzo che va crescendo, e si accompagna ad
atteggiamenti razzisti, ronde, camicie di un solo colore, demagogie dai
pulpiti del potere "religioso" e "laico", e tentativi di scavalcamento e
affossamento della Costituzione.
Viene di nuovo in mente quanto scrive Primo Levi verso la fine de I sommersi
e i salvati: "É avvenuto, quindi può accadere di nuovo... e dappertutto";
prima un rivolo, poi un torrente, poi un fiume - e alla fine a maggioranza
di voti, e acclamazione di popolo.
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Notizia sul professor Giuliano Pontara
Giuliano Pontara é uno dei massimi studiosi della nonviolenza a livello
internazionale, riproduciamo di seguito una breve notizia biografica già
apparsa in passato sul nostro notiziario (e nuovamente ringraziamo di tutto
cuore Giuliano Pontara per avercela messa a disposizione): "Giuliano Pontara
é nato a Cles (Trento) il 7 settembre 1932. In seguito a forti dubbi sulla
eticità del servizio militare, alla fine del 1952 lascia l'Italia per la
Svezia dove poi ha sempre vissuto. Ha insegnato Filosofia pratica per oltre
trent'anni all'Istituto di filosofia dell'Università di Stoccolma. É in
pensione dal 1997. Negli ultimi quindici anni Pontara ha anche insegnato
come professore a contratto in varie università italiane tra cui Torino,
Siena, Cagliari, Padova, Bologna, Imperia, Trento. Pontara é uno dei
fondatori della International University of Peoples' Institutions for Peace
(Iupip) - Università Internazionale delle Istituzioni dei Popoli per la
Pace (Unip), con sede a Rovereto (Tn), e dal 1994 al 2004 é stato
coordinatore del Comitato scientifico della stessa e direttore dei corsi.
Dirige per le Edizioni Gruppo Abele la collana "Alternative", una serie di
agili libri sui grandi temi della pace. É membro del Tribunale permanente
dei popoli fondato da Lelio Basso e in tale qualità é stato membro della
giuria nelle sessioni del Tribunale sulla violazione dei diritti in Tibet
(Strasburgo 1992), sul diritto di asilo in Europa (Berlino 1994), e sui
crimini di guerra nella ex Jugoslavia (sessioni di Berna 1995, come
presidente della giuria, e sessione di Barcellona 1996). Pontara ha
pubblicato libri e saggi su una molteplicità di temi di etica pratica e
teorica, metaetica e filosofia politica. É stato uno dei primi ad
introdurre in Italia la "Peace Research" e la conoscenza sistematica del
pensiero etico-politico del Mahatma Gandhi. Ha pubblicato in italiano,
inglese e svedese, ed alcuni dei suoi lavori sono stati tradotti in spagnolo
e francese. Tra i suoi lavori figurano: Etik, politik, revolution: en
inledning och ett stallningstagande (Etica, politica, rivoluzione: una
introduzione e una presa di posizione), in G. Pontara (a cura di), Etik,
Politik, Revolution, Bo Cavefors Forlag, Staffanstorp 1971, 2 voll., vol.
I, pp. 11-70; Se il fine giustifichi i mezzi, Il Mulino, Bologna 1974; The
Concept of Violence, Journal of Peace Research , XV, 1, 1978, pp. 19-32;
Neocontrattualismo, socialismo e giustizia internazionale, in N. Bobbio, G.
Pontara, S. Veca, Crisi della democrazia e neocontrattualismo, Editori
Riuniti, Roma 1984, pp. 55-102; tr. spagnola, Crisis de la democracia,
Ariel, Barcelona 1985; Utilitaristerna, in Samhallsvetenskapens klassiker, a
cura di M. Bertilsson, B. Hansson, Studentlitteratur, Lund 1988, pp.
100-144; International Charity or International Justice?, in Democracy State
and Justice, ed. by. D. Sainsbury, Almqvist & Wiksell International,
Stockholm 1988, pp. 179-93; Filosofia pratica, Il Saggiatore, Milano 1988;
Antigone o Creonte. Etica e politica nell'era atomica, Editori Riuniti, Roma
1990; Etica e generazioni future, Laterza, Bari 1995; tr. spagnola, Etica y
generationes futuras, Ariel, Barcelona 1996; La personalità nonviolenta,
Edizioni Gruppo Abele, Torino 1996; Guerre, disobbedienza civile,
nonviolenza, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1996; Breviario per un'etica
quotidiana, Pratiche, Milano 1998; Il pragmatico e il persuaso, Il Ponte,
LIV, n. 10, ottobre 1998, pp. 35-49; L'antibarbarie. La concezione
etico-politica di Gandhi e il XXI secolo, Ega, Torino 2006. É autore delle
voci Gandhismo, Nonviolenza, Pace (ricerca scientifica sulla), Utilitarismo,
in Dizionario di politica, seconda edizione, Utet, Torino 1983, 1990 (poi
anche Tea, Milano 1990, 1992). É pure autore delle voci Gandhi,
Non-violence, Violence, in Dictionnaire de philosophie morale, Presses
Universitaires de France, Paris 1996, seconda edizione 1998. Per Einaudi
Pontara ha curato una vasta silloge di scritti di Gandhi, Teoria e pratica
della nonviolenza, Einaudi, nuova edizione, Torino 1996, cui ha premesso un
ampio studio su Il pensiero etico-politico di Gandhi, pp. IX-CLXI". Una più
ampia bibliografia degli scritti di Giuliano Pontara aggiornata fino al 1999
(che comprende circa cento titoli), già apparsa nel n. 380 de "La
nonviolenza é in cammino", abbiamo successivamente riprodotto nel n. 121 di
"Voci e volti della nonviolenza".
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1 commento:
Perche non:)
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