Anche nel 2013 si svolgono due cicli di appuntamenti nell’ambito del
progetto “Incontri Ecumenici sul Vangelo”, lettura ecumenica a due voci
proposta dalla Fondazione Culturale San Fedele e dal Centro Culturale
Protestante, giunta alla sua decima serie. Il tema affrontato è
“AVETE QUALCOSA DA MANGIARE?”
Redenzione e condivisione del cibo nell’annuncio evangelico
Come di consueto, il primo ciclo ha avuto luogo in febbraio, di martedì,
presso la Fondazione San Fedele; il secondo ciclo è programmato in maggio, di
mercoledì, nei nostri locali, sempre con inizio alle ore 18.30.
Il terzo incontro del secondo ciclo prevede riflessioni su “La cena in
cui fu tradito” (Giovanni 13, 21-30) / “L’istituzione della Pasqua” (Esodo 12,
1-11) con il pastore valdese Giuseppe Platone e padre Gabriel Codrea della
comunità ortodossa romena.
Che c’entra il cibo con la fede? Certo, per vivere tutti dobbiamo
nutrirci. Ma il cibo rinvia anche una dimensione
che supera la necessità della sussistenza, per aprirsi invece alla gioia
del mangiare in compagnia, invitati addirittura dal Signore stesso. Tutta la
Scrittura ci insegna che non ci può essere vera festa senza un banchetto, una
tavola imbandita dove ci si siede fianco a fianco proprio per sottolineare la profondità,
la sincerità, la bellezza dello stare assieme, in comunione con gli altri e con
Dio. Il cibo condiviso si fa così segno e realtà di un incontro tanto più
autentico se tutti sono invitati a prendervi parte. Ciò che conta allora non è
la cucina in sé, ma la prossimità amorosa tra persone felicemente sedute
davanti ai medesimi piatti. Anche Gesù
accetta inviti a tavola, descrive il Regno dei Cieli come un gran
convito e, una volta risorto, chiede agli apostoli se non hanno per lui
qualcosa da mangiare. Non parla solo del pane come frutto del lavoro umano, ma
presenta se stesso quale “pane della vita”. Se Gesù è Parola di Dio che dà
senso all’esistere umano, questa stessa Parola si rivela vero pane proprio
perché esprime la possibilità di vivere la pienezza di una comunione, di una
redenzione che porta amore e gioia e pace.
L’appuntamento è per mercoledì 22 maggio 2013, alle ore 18.30, presso la
sala attigua alla libreria Claudiana in via Francesco Sforza 12/a a Milano.
Promosso dalla Consulta Milanese per la Laicità delle Istituzioni, in
occasione del 35° anniversario della promulgazione della legge 194
sull’interruzione volontaria di gravidanza. incontro sul tema:
“DALL’OBIEZIONE AL SABOTAGGIO: COME L’ITALIA STA SCIVOLANDO VERSO
L’INAPPLICABILITA’ DELLA LEGGE
SULL’ABORTO”
con la partecipazione di
Allegra Stracuzzi, avvocato, Gruppo sull’obiezione di coscienza della
Consulta Milanese per la Laicità delle Istituzioni
Patrizia Borsellino, docente di Filosofia del Diritto presso
l’Università Milano Bicocca
Assunta Sarlo, giornalista UDS-Usciamo dal Silenzio
Modera e guida il successivo dibattito Donatella De Gaetano,
Coordinatrice della Consulta Milanese per la Laicità delle Istituzioni.
Partire dal bilancio sui primi 35 anni
della Legge sull’interruzione volontaria della gravidanza per riflettere
e difendere il valore della laicità.
Abbiamo perso il filo dei diritti?
Ripercorreremo il filo di una legge chiamata a mediare tra obiezione di
coscienza e libertà di scelta, per condividere l’analisi condotta da una
filosofa del diritto e concludere con il racconto (e i dati) di chi vive la
realtà dei consultori e degli ospedali pubblici milanesi.
L’appuntamento è per mercoledì 22 maggio 2013, alle ore 20.30, presso il
Tempio Valdese in via Francesco Sforza 12/a a Milano.
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