Questo
articolo nasce dalla rabbia e dall’indignazione che provo ogni
volta che ascolto qualcuno dire: aiutiamoli a casa loro. Oggi,
nel 2016, non mi sembra possibile che si possa rispondere in maniera
tanto SEMPLICISTICA, SUPERFICIALE e IGNORANTE al fenomeno migratorio.
Possibile
che davvero non sappiate cosa succede nel Mondo, possibile che siate
estranei ad una globalizzazione che ha velocizzato e indurito lo
sfruttamento dell’85% della popolazione mondiale a favore del
restante 15%?
Quando
dite CASA LORO, avete una minima idea di cosa state dicendo?
Probabilmente
no, perché non credo che una persona, in tutta coscienza possa
conoscere quello che sto per raccontarvi ed essere insensibile al
dolore altrui.
Ora vi farò una lista, sicuramente incompleta,
di quello che succede nel Mondo perché in Europa Occidentale si
possa vivere come stiamo vivendo. (Con acqua corrente, luce
elettrica, riscaldamento, con accesso ad ogni tipo di prodotto
alimentare presente nel mercato globale, con vestiti a basso costo,
con cellulari e ogni altro prodotto superfluo che ci da il
nostro Status Quo)
CASA
LORO, ISTRUZIONI PER L’USO
Iniziamo,
buona lettura.
Casa
loro è CAJAMARCA, in Perù, dove l’impresa mineraria Yanacocha
(proprietà di Newman Co., USA) secca le lagune, avvelena la
terra con gli scarti della produzione, obbliga le famiglie e le
comunità a lasciare terreni nei quali vivono da tempi
immemorabili e uccide o fa arrestare chi protesta. Tutto questo per
estrarre ORO.
Casa
loro è il CONGO, dove si estraggono COLTAN e DIAMANTI. Il primo è
utilizzato per la produzione dei nostri cellulari Hi-Tech mentre il
secondo davvero non credo di doverlo spiegare.Sapete che
in queste miniere la gente vive in un sistema medioevale di servitù
della gleba? Che i bambini di appena 8 anni lavorano
nei piccoli buchi scavati nelle montagne? Che molte persone
vivono la loro intera vita (che spesso non supera i 30 anni) in
queste miniere? Che della madri partoriscono mentre lavorano 15 ore
al giorno in queste miniere? In Congo, poi, come se non bastasse c’è
anche la guerra, un conflitto che non risparmia nessuno e dove
le donne sono le principali vittime di torture e stupri di massa.
Casa
loro è la Nigeria,dove il gruppo terrorista Boko Haram, che si
autofinanzia anche grazie al traffico di AVORIO (pensateci bene
quando siete in vacanza e decidete di comprare un souvenir) rapisce,
uccide e tortura senza che nessuno gli ponga freno.
Casa
loro è Potosi, un regione mineraria in Bolivia dove si calcola che
dal periodo della conquista spagnola, siano morti almeno 8 MILIONI di
persone per estrarre ARGENTO diretto in EUROPA, nei tunnel della
montagna del diavolo, il CERRO RICO. Ad oggi centinaia di bambini in
età scolare lavorano nelle miniere, rovinando i loro polmoni, il
loro corpo distruggendo il loro futuro. In Bolivia la salute non è
pubblica come non lo è l’educazione. A queste generazioni
non resta altro che sacrificarsi per poter portare in
tavolo qualcosa da mangiare.
Casa
loro è la SIRIA, in guerra dalla fine del 2011, con MILIONI e
MILIONI di profughi sparsi per tutto il mondo. Una guerra dove ogni
Stato ha il suo interesse e dove ognuno gioca a RISIKO sulle spalle
della popolazione civile. I bambini sono i più coinvolti da
queste barbarie. La SIRIA è un pezzo importante della scacchiera
mediorientale per la sua posizione strategica, per i porti e per il
passaggio di materie prime dall’ASIA all’EUROPA e viceversa.
Casa
loro sono CUBA e VENEZUELA dove la popolazione civile non può
alimentarsi per via del razionamento dovuto ai boicottaggi
internazionali e interni (nel caso del Venezuela). I supermercati
sono vuoti, le monete nazionali incredibilmente deboli. CUBA sta
uscendo dall’embargo, il VENEZUELA è sull’orlo di una guerra
civile.
Casa
loro è l’ERITREA (Paese che noi italiani dovremmo conoscere bene)
dove sei obbligato a fare il servizio militare A VITA!!! Avete capito
bene, entri a fare il servizio miliare e non sai quando finirà…
Voi non scappereste?
Casa
loro sono GUATEMALA, HONDURAS, NICARAGUA e SALVADOR dove le
multinazionali dominano incontrastate, comprando governi, finanziando
colpi di stato per sfruttare le piantagioni di questi paesi e
appropriarsi delle terre della popolazione indigena. Un esempio su
tutti: il Salvador ha una popolazione di 6,34 MILIONI di abitanti. In
Agosto del 2015 nel Paese sono stati registrati quasi 900 omicidi
per armi da fuoco!!! Devo dire altro? Considerate poi
che in questi Paesi praticamente non esiste la libertà di
orientamento sessuale. Il collettivo LGBT è perseguitato e
molte sono le esecuzioni di attivisti/e per i diritti umani che
lottano per difendere la terra, l’acqua, le loro comunità. BERTA
CACERES, uccisa in Honduras a marzo di quest’anno è l’esempio
lampante.
Casa
loro è l’UCRAINA, dove c’è una guerra civile tra filo
russi e filo europei, guerra silenziosa non coperta da media che però
uccide, eccome se uccide. L’Ucraina è un paese strategico
per poter metter alle corde ( geo politicamente parlando, la Russia
di Putin). E perché lo sappiate, parte del GAS con il quale vi
riscaldate viene da li.
Casa
loro è la LIBIA, un paese invaso dalla coalizione NATO,
devastato e lasciato poi in balia di se stesso. Un paese dove non è
chiaro chi ha il potere, chi detta legge. Dove non c’è sicurezza,
dove i trafficanti di persone la fanno da padroni. Un Paese dove
l’Italia, attraverso l’ENI e altre grandi imprese ha interessi
per MILIONI di euro per estrarre GAS e PETROLIO.
Casa
loro sono i BALCANI, dove solo pochi anni fa abbiamo assistito alla
più grande guerra in Europa dopo la seconda Guerra Mondiale. Dove
nei campi ci sono ancora le
mine,
dove la pulizia etnica ha generato odio e rancore, dove la NATO
bombardò Belgrado, dove la ONU permise i fatti di Srebrenica. Non ci
siamo mai accorti che di fronte alla Puglia si trovava l’Albania,
almeno fino a quando non è crollato il regime totalitario di Enver
Hoxha e nel 1991, a bordo del VLORA, migliaia di giovani
sono venuti a cercare la speranza di un futuro
migliore, approdando al porto di Bari.
Casa
loro è l’AFGHANISTAN, in guerra dagli anni ’80, prima contro la
Russia, poi contro gli Stati Uniti d’America. Una guerra per il
controllo di un paese che è sempre stato strategico per gli
scambi commerciali tra Europa e ASIA. Oggi si parla di
oleodotti e di trasporto di GAS, nonché di droga e
traffico di persone.
Casa
loro è il Bangladesh, dove la maggior parte delle
imprese tessili del Mondo sfruttano milioni di lavoratori/trici
trattandoli come schiavi per produrre i nostri VESTITI FIRMATI
dei quali andiamo tanto fieri.
Casa
loro poi sono anche PALESTINA, SAHARA OCCIDENTALE, SUDAN e SUD SUDAN,
la REPUBBLICA CENTRAFICANA, L’EGITTO, LA TUNISIA, IL MAROCCO,
L’ALGERIA, IL SENEGAL, LA COSTA D’AVORIO, LA SIERRA LEONE, LA
SOMALIA, IL KENIA, IL MALI, LA LIBERIA, L’ANGOLA, IL MOZAMBICO,
L’ETIOPIA, L’ECUADOR, LA COLOMBIA, IL MESSICO, IL BRASILE etc…
Se
non credete a quello che ho scritto, fate delle ricerche
personali, approfondite i temi. In questo Blog potrete
trovare molti degli argomenti che ho citato ma
vi invito a consultare anche molte altre fonti. Se preferite
vedere, piuttosto che leggere, vi consiglio questa sezione,
dove potete trovare documentari e film che trattano di problemi
sociali in tutto il mondo.
Credo
insomma che il messaggio sia chiaro… E RICORDATE BENE quello che
diceva FABER: “Anche se vi credete assolti, siete lo
stesso coinvolti”.
La
Fraternità non e un sentimento, è uno stile di vita!
DIEGO
BATTISTESSA
http://www.lasinistraquotidiana.it/wordpress/ma-davvero-possiamo-aiutarli-a-casa-loro/