Vedrai com’è bello (Gualtiero Bertelli, 1966)
M’hanno detto a quindici anni
di studiare elettrotecnica
è un diploma sicuro,
d’avvenire tranquillo, con quel pezzo di carta
non avrai mai problemi,
non avrai mai padroni,
avrai sempre il tuo lavoro.
Vedrai com’è bello
lavorare con piacere
in una fabbrica di sogno
tutta luce e libertà!
M’hanno detto a quindici anni
fai la specializzazione,
è importante, nella fabbrica
farai il lavoro che ti piace.
lo l’ho fatta, ed a vent’anni
poi mi sono diplomato
e ad un corso aziendale
m’hanno pur perfezionato
Vedrai com’è bello…
Tutto quello che hai studiato
dentro qui non serve a niente,
non importa un accidente
cosa poi tu voglia fare
Il diritto più importante
è catena di montaggio,
modi e tempi di lavoro
ogni giorno, ogni ora.
Qui dentro non c’è tempo,
non c’è spazio per la gente
qui si marcia con le macchine
e non si parla di libertà.
La tua libertà
resta fuori dai cancelli,
la puoi ritrovare
fra le mura di casa.
Vedrai com’è bello…
La 'bella' immagine che vedete qui sopra è stata prelevata dalla news letter di una parlamentare PD di Vado Ligure, Anna Giacobbe. Per carità, ognuno sceglie le foto che vuole...magari l'avrei fotografata anche quando sputa fumo denso o schifezze irripetibili. Sarà che in gioventù sono stato obiettore di coscienza presso la sezione savonese di Italia Nostra, proprio all'epoca in cui la stessa produceva un dossier contro la Centrale (allora) dell'ENEL, ora Tirreno Power. E mi ricordo anche i militanti del PCI che parlavano della Centrale come se fosse quella del latte...e già allora barattavano la salute dei cittadini con i posti di lavoro...o con il campo sportivo e qualche strada...